La Psicologia Giuridica è una materia professionale in continua evoluzione, che ha bisogno della figura dello Psicologo e delle sue specifiche competenze tecniche nella gestione di indagini, sia in ambito civile (art. 61 c.p.c.) che in ambito penale (art. 220 c.p.p.).
Si parla di Consulenza Tecnica nel caso in cui lo Psicologo operi in ambito civile e di Perizia nel caso in cui operi in ambito penale. Lo Psicologo Giuridico, sia nel civile che nel penale, se nominato dal privato cittadino, è indicato come Consulente Tecnico di Parte (CTP).
Mi occupo di consulenze in Psicologia Giuridica a Bologna, in particolare per quanto riguarda consulenze tecniche in ambito civile. Sono specializzata in questioni di Diritto di Famiglia e offro dunque le mie competenze in relazione all'affidamento dei figli in casi di separazione, divorzio e, se necessario, alla valutazione dell'idoneità genitoriale.
Si può scegliere di nominare un CTP (Consulente Tecnico di Parte) se si è parte di un procedimento in cui il giudice nomina un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU) per effettuare lavori peritali.
Il Consulente Tecnico di Parte ha il ruolo di assistere il cliente valutando la correttezza metodologica dell'operato del CTU, producendo ulteriore documentazione clinica ed elaborando osservazioni critiche da porgere all'attenzione del Giudice.
Il CTP, quindi, unisce competenze specifiche in ambito Giuridico ad un saper fare di natura squisitamente Clinica, e può aiutare a far prendere coscienza al cliente del perché si sia arrivati ad una Consulenza tecnica d'ufficio.